Legno massiccio, compensato e pannelli di particelle: vediamo le caratteristiche e le soluzioni offerte dalle principali tipologie di legno utilizzate per arredare.

In arredamento oggi possiamo distinguere tre principali tipologie di legno:i legni massicci, le impiallacciature e gli agglomerati.

Per dare un'idea della differenza di utilizzi fra questi tipi di legno è necessario iniziare con una piccola introduzione sulla tecnologia di base.

Si inizia con il modo in cui è possibile tagliare il tronco di un albero che può variare in base all'essenza del legno oppure all'uso che se ne dovrà fare.

I legni massicci di solito vengono utilizzati per realizzare le strutture e molto difficilmente danno la possibilità di realizzare grandi superfici senza presentare leggere deformazioni.

In casi simili si preferisce infatti utilizzare  impiallacciature dalle dimensioni più stabili.

Le deformazioni del legno massiccio possono dipendere da più fattori ma principalmente sono dovuti al suo essiccamento.

All'aria aperta infatti i legni resinosi impiegano 1 anno per essicarsi, mentre i legni fronzuti potranno resistere fino a 2 anni.

I legni massicci generalmente si presentano in forma di tavolato, trave, strato, tavola o assicella, travicello, stecca classica o da arcareccio.

I compensati si ottengono con fogli realizzati attraverso un processo di tranciatura o sfogliatura: questi fogli di legno sottili vengono successivamente incollati in un certo ordine su vari spessori.

Il campo di applicazione dei compensati è davvero vasto e comprende pannelli di strutture e di rifinitura; mentre solamente l'incollatura e la rifinitura rappresentano dei criteri di scelta.

Se lo si confronta con il legno massiccio il compensato presenta una grande stabilità dimensionale e questo in genere lo fa preferire dagli specialisti del settore.

I compensati sono classificati rispetto al modo in cui vengono fabbricati e al numero di fogli messi in opera.

I pannelli' multiplex sono realizzati in numero dispari: lo spessore di ciascun foglio può variare fino a 3 mm mentre l'incollatura cambia in base alla destinazione.

I pannelli listellati invece sono realizzati con due compensati simili o multiplex, ma in questo caso l'anima del pannello è a listelli  quadrati mentre i lati esterni sono rivestiti con un numero variabile di fogli.

I pannelli lamellati sono costruiti con la medesima tecnica ma con una piccola differenza: l'anima proviene da piccoli listelli incollati sul lato piccolo.

In genere comunqu l'essenza dei fogli esterni viene realizzata con legni più preziosi di quelli listellati.

I pannelli di compensato si presentano in misure molto variabili, anche se quello che è definito come lo standard più diffuso prevede un foglio di 244x122x20 millimetri di spessore; mentre i tipi di legno più comuni nella fabbricazione sono il pioppo, la betulla, il faggio e il mogano.

Infine, i pannelli di particelle o agglomerati sono prodotti con trucioli di legno oppure con particelle di lino rivestite con resina sintetica e pressate ad alta temperatura in modo tale da ottenere pannelli rigidi di enorme stabilità dimensionale.

E' bene citare anche il pannello stratificato, un tipo particolare che viene ricoperto di finto legno o di tinte unite.

Al contrario del legno massiccio e del compensato, questi pannelli non hanno un orientamento esplicito e possono quindi essere tagliati senza considerare il verso.

I principali tipi di pannelli di agglomerato sono 3: i "pressati in piano" possono essere composti da più strati e sono prodotti con piccole particelle o con trucioli disposti in modo parallelo rispetto ai lati; gli "estrusi" in cui le particelle sono disposte in senso perpendicolare rispetto ai lati e possono essere rifinite con impiallacciatura di legno; e infine i "pannelli di agglomerato esterni",  fabbricati con varie densità e rivestite di una speciale resina che realizza una straordinaria resistenza agli ambienti umidi.